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Galateo della moda: tutto ciò che devi sapere

Galateo della moda. Anche il mondo fashion ha le sue regole da seguire per risultare sempre impeccabili in ogni occasione e in ogni momento della giornata. 

Anche le regole del galateo della moda si rivoluzionano con il tempo, ma ci sono dei capisaldi che non cambieranno mai. 

GUIDA DELLE FASHION RULES

  • Sobrietà  

 Partiamo da una regola base: la sobrietà e il bon ton da mantenere sempre.  Per essere chic e rendere raffinati i nostri look, mai indossare minigonne troppo mini, scollature troppo eccessive o spacchi troppo sexy. 

  • Lingerie sempre abbinata

Anche l’underwear è importante. La regola del galateo della moda prevede che anche l’intimo sia en pendant con lo stile e il colore del look. Questo vuol dire che se indossiamo un camicia più casual il reggiseno sarà dal taglio sporty. Per un look più glamour scegliamo un reggiseno più raffinato. 

  • Proporzione 

Un’altra accortezza da tenere in mente è la proporzione tra capi e silhouette e tra silhouette e accessori. 

Per quanto riguarda la proporzione tra capi e silhouette è importante anche per mettere in risalto i propri punti di forza con l’abbigliamento a seconda della propria body shape (se non sai qual è la tua questa guida potrebbe aiutarti). 

Passando invece alla proporzione tra accessori e silhouette, il galateo della moda dice che se sei petite dovresti evitare borse grandi, gioielli vistosi e cinture troppo alte e larghe. Al contrario, quando si è molto più alte si dovrebbero evitare mini bag, gioielli in formato small e cinture sottili. 

Anche gli occhiali da sole sono degli accessori da selezionare con cura. Non colori troppo appariscenti o forme troppo eccentriche, sul classico nero non si sbaglia mai!

  • Cappello

La regola del capello è una di quelle che si è rivoluzionata nel corso degli anni. Prima ogni look veniva completato con un bel copricapo, mentre oggi è un po in disuso. 

Non esistono particolari regoli su dove e come indossarlo secondo il galateo della moda. L’ unica accortezza è la dimensione del cappello che dovrebbe decrescere nel corso della giornata. Cappelli larghi di giorno e cappelli di dimensioni inferiori di sera. 

  • Foulard 

Sono diversi i modi con cui si può indossare un foulard, ma il galateo della moda prevede che si indossi in zona collo – décolleté oppure annodato alla borsa. Un’altra regola per indossare il foulard, secondo il galateo, è non ostentare i loghi che lo renderebbero volgare.

Il fashion trend prevede di indossarlo anche sul capo, ma secondo le regole bon ton sarebbe un simbolo di bassa estrazione sociale perchè veniva così indossato dalle contadine. 

  • Capospalla

Anche i capispalla devono essere disciplinati. Le fashion rules prevedono che si indossi il cappotto o capospalla lungo di giorno. Si possono indossare anche di sera ma SOLO con abiti più corti del capotto. Al contrario, con abiti da sera lunghi è preferibile una mantella o una pelliccia lunga. 

  • Colori 

La tavola dei colori cambia durante il corso della giornata. Le linee guida prevedono di indossare colori neutri di giorno. Beige, panna e tortora saranno perfetti per ogni occasione che si presenti durante la giornata. Si trovano diversi completi in questa palette soft, ma anche un look più casual può rispettare questa regola cromatica. Per dare un pò di colore al look puoi indossare scarpe e accessori più colorati. 

Per la sera, la tavola dei colori si incupisce, quindi indossa il nero, marrone testa di moro e grigio scuro.

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Lidl: il successo della collezione moda low cost

Lidl e il successo della collezione moda. E’ proprio vero che l’industria della moda è imprevedibile e ciò che la rende attraente è proprio questo.  Un esempio lampante è il caso della collezione moda lanciata dal colosso Lidl, che è arrivata ieri in Italia, ed è andata subito sold out. 

 Le sneakers si sono affermate come must-have e per questo la collezione è andata subito a ruba. Quindi, chi non è riuscito ad acquistarle in negozio, le ha comprate online a prezzi anche molto più alti. Per esempio su Ebay si trovano oltre a cento euro.

Ieri, 16 novembre 2020, la collezione Lidl Fan Collection è sbarcata in Italia. Questa collezione comprende calzini, ciabatte e scarpe con il logo Lidl. Il responsabile della comunicazione Alessia Bonifazi ha dichiarato che lo scopo di questa collezione era rendere omaggio, in modo simpatico, a tutti i clienti fidelizzati Lidl. 

Quali sono i capi di questa collezione di successo?

  • sneakers 

modello chunky come quello più in voga in questo periodo e dai colori iconici del logo Lidl. Al prezzo di soli 12,99 euro queste scarpe sono  diventate must have della collezione dopo che moltissimi influencer le hanno indossate. 

sneakers lidl

  • ciabatte

Le ciabatte ora non si considerano più come sola calzatura da casa, ma sono diventate simbolo dello streetwear. Il modello da donna gialle, rosse e blu e il modello da uomo bianche e nere. La combo perfetta è calzino di spugna e ciabatte. Queste di Lidl a 4,99 euro.

  • calzini sportivi 

Il calzino sportivo in spugna è già un trend molto utilizzato e anche Lidl ha pensato di personalizzarli per i propri clienti. Prezzo 2,99 euro.

Lidl collezione moda

  • t-shirt

Qui parliamo di un capo evergreen, la t-shirt bianca con o senza logo, che tutti dovrebbero avere nell’armadio. Ecco che Lidl l’ha interpretata giocando con il lettering del logo. Modello da uomo e da donna a 4,99 euro.

PERCHE’ HA AVUTO SUCCESSO LA COLLEZIONE LIDL

La Lidl Fan Collection era stata venduta in primavera nel nord-Europa ed era andata subito sold out. In Italia, ieri mattina, c’erano code per entrare nei supermercati e accaparrarsi le sneakers che sembra essere l’articolo più desiderato.

Quello su cui ha fatto leva Lidl è la scarsity, ovvero una leva di marketing per cui si rende il prodotto edizione limitata e lo si distribuisce solo in pochi paesi. Quindi ciò che è introvabile diventa oggetto di desiderio.  A ciò si è aggiunto il post su Instagram di Lidl Italia in cui si rammaricava che i clienti italiani erano rimasti senza sneakers estive ed ecco che il risultato sold out si è ottenuto. 

Sui social molti lamentano il fatto di non essere riusciti a comprare nulla. Questo fenomeno ha fatto in modo che moltissime persone comprassero gli articoli per poi rivenderli a prezzi raddoppiati perché diventati pezzi introvabili. Il tabloid britannico Mirror ha riportato che Oltremanica c’è  chi le ha proposte in vendita a 450 sterline.

Forse nemmeno Lidl si aspettava tale successo, prima negli altri paesi europei, e ora anche in Italia. Questo fenomeno ci dimostra come anche un capo super economico può essere sinonimo di stile. 

IL RUOLO DEI SOCIAL 

Anche in questa occasione il ruolo dei social è fondamentale per far diventare virale un fenomeno. Come ho detto poc’anzi, le sneakers sono diventati un must-have dopo che molti influencer le hanno indossate.

La Lidl mania si è affermata anche grazie a questo. Su Youtube si trovano molti video di unboxing con i capi Lidl proprio come si fa per tutti gli altri brand. Molti sono anche i meme che stanno girando in rete.

Tantissimi i commenti e le storie che si trovano in rete e che ha creato questo fenomeno per cui molti sono disposti a spendere anche più di 12,99 euro per avere un articolo tanto desiderato. 

 

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Virtual shopping: lo shopping al tempo del covid

Virtual shopping. Con la situazione che stiamo vivendo, molte sono le cose a cui abbiamo dovuto rinunciare e cambiare. Anche nell’ambito dello shopping ci sono stati dei cambiamenti. Molti negozi di abbigliamento, sia grandi marchi che piccole boutique, si sono impegnati per dare ai propri clienti una situazione di shopping alternativa. 

Streaming, visite virtuali e chat sono solo alcune delle innovazioni tecnologiche che vengono utilizzate per offrire ai clienti un’esperienza d’acquisto anche a distanza.

Oltre al boom di e-commerce in questo periodo si è sviluppato il virtual shopping con l’obbiettivo di garantire la sicurezza del personale e dei clienti e in più non perdere le relazioni personali. 

virtual shopping

Virtual shopping

CASO MOTIVI 

Motivi, per esempio, ha dato vita un processo di vendita online attraverso la piattaforma di Live Stream Shopping che permette di entrare live in negozio ed acquistare con un click. 

Il Live Stream Shopping è un nuovo metodo di acquisto che ha l’obbiettivo di rivoluzionare l’esperienza di acquisto rendendola interattiva e istantanea. Si crea una sinergia tra spazi fisici del negozio, e-commerce e chi vuole acquistare. Le commesse, che solitamente troviamo in negozio, presentano in video le collezioni e i diversi capi. Le clienti possono chiedere informazioni sulle taglie, sui tessuti o consigli su come abbinare un capo. E’ possibile acquistare in istantanea gli articoli semplicemente cliccando sulle immagini che scorrono in fondo allo schermo.

CASO FIDENZA VILLAGE 

Anche da Fidenza Village si può fare shopping virtuale tramite whatsapp, telefono o email. Dalle 10 alle 20 le commesse rispondono alle domande delle clienti sulle taglie, sui consigli su come abbinare un capo e tutto ciò che può essere utile per lo shopping da casa. In più si può scegliere se ricevere i capi direttamente a casa oppure ritirarli in negozio.

CASO MOSCHINO

Negli store di Milano e Roma, Moschino ha dato vita ad una nuova forma di shopping attraverso Video Streaming Smartglass, ovvero occhiali 3D indossati dai venditori che sono in collegamento con i clienti. Il servizio è disponibile su appuntamento e il cliente dovrà poi collegarsi attraverso un link indicato.

CASO PIQUADRO 

Anche Piquadro ha utilizzato un servizio di videocomunicazione chiamato real showroom che permette di fare dei tour virtuali all’interno del negozio. E’ possibile fare degli screenshot, registrare la sessione di shopping virtuale e scegliere se ritirare la merce in negozio o farla arrivare a casa. Un’altra cosa importante è che basta accedere al link indicato senza dover scaricare particolari app.

CASO DI ELENA MIRO’

Attraverso la piattaforma Go Instore si crea una sessione di shopping online in collegamento con il personale del negozio. Oltre a ciò viene offerto un servizio di shopping smart box attraverso cui la cliente riceve a casa una selezione di capi ad hoc per lei.

CASO GUCCI

Gucci sulla sua app, attraverso la realtà aumentata, permette di provare virtualmente le calzature. Una volta scelto il modello di scarpa basta inquadrate i propri piedi con la fotocamera del dispositivo. 

Altro servizio offerto da Gucci durante il lockdown era Gucci live ovvero la possibilità di fare una videochiamata con un client advisor per una consulenza. 

Com’è cambiato lo shopping al tempo del covid

Una ricerca realizzata da Nextplora per Netcomm ha confermato che sono molte le persone che continuano ad acquistare online anche dopo il lockdown di marzo. Si passa dal 18% al 24% negli utenti definiti low digital e dal 28% al 38% negli utenti high digital. 

In questo momento è però importante cogliere e sfruttare tutti gli spunti di cambiando derivanti dall’emergenza sanitaria.

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Fast & high fashion: tutto ciò che devi sapere

Fast & high fashion. E’ un argomento molto ampio ma vorrei partire spiegando la differenza tra questi due termini. 

Definizione fast & high fashion

Per fast fashion si intendono quelle collezioni moda che producono i trend del momento e questa filiera produttiva fa sì che la qualità sia medio-bassa ed economica. Il fast Fashion rende i trend disponibili in maniera veloce ed economica ai consumatori. 

Per high fashion si intendono quelle collezioni che vengono presentate durante le famose Fashion Week due volte l’anno: a febbraio la FW e a settembre la SS. Con le sfilate di Alta Moda, aperte a stampa e a buyers, anticipano le tendenze moda.

Sistema produttivo del fast & high fashion

fast fashion

Il sistema moda si è rivoluzionato, inizialmente venivano prodotte due collezioni nel corso dell’anno (fall-winter e spring-summer), mentre oggi nelle catene di abbigliamento fast Fashion quasi ogni settimana l’assortimento cambia. Potremmo dire che vengono prodotte cinquantadue micro-collezioni in un anno. 

Velocizzare i processi produttivi vuol dire rinunciare a sistemi di controllo accurati e i prezzi bassi sono legati all’utilizzo di materie prime di qualità medio-bassa. Se guardiamo le etichette di questi capi notiamo come il 60% siano prodotti con fibre sintetiche (nylon, viscosa e poliestere). 

Nel caso dell’high Fashion, vengono creati su misura abiti destinati ad una clientela di lusso. I brand high fashion affiancano alle collezioni di Alta Moda una produzione di abiti che verrà messa in vendita nei negozi.

Comportamento del consumatore

 Dopo aver capito le caratteristiche del mondo fast fashion, una domanda sorge spontanea: come mai questo difetto di qualità non si traduce in una reputazione negativa nel fast fashion? 

Questo non succede perché i consumatori hanno cambiato il loro comportamento di acquisto. Oggi si comprano molti più vestiti, vuoi per la scarsa qualità (i capi si rovinano molto più velocemente) vuoi per rimanere al passo con i trend, quindi il difetto di qualità non viene considerato particolarmente. Altra cosa da tenere in considerazione è il target principale del fast fashion: i giovani. Questo pubblico giovane è più fedele alla marca, pone meno attenzione alla qualità e più attenzione al portafogli. 

Diverso è il pubblico dell’high fashion. Si pone maggiore attenzione alla qualità del capo, ai materiali utilizzati e al processo produttivo. 

Moda e inquinamento

La vita breve di un capo di abbigliamento fast fashion fa produrre tonnellate di rifiuti e si stima che solamente l’1% è riciclabile. A ciò si aggiungono anche le coltivazioni intensive delle fibre necessarie per la produzione dei capi. Altro aspetto negativo della moda istantanea è l’esternalizzazione dei processi produttivi che impedisce di avere un totale controllo sul rispetto degli standard di sicurezza e paga dei dipendenti. 

Questo è un aspetto molto importante del fashion System. 

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Dove comprare dei bei cappotti

Dove comprare dei bei cappotti.  Ogni anno si ripresenta il solito problema sul capospalla da indossare. Se siete amanti dei cappotti e volete indossarli anche in pieno inverno, ve ne servirà uno che tenga caldo e quindi che sia in lana o in cashmere. 

Il cappotto è uno dei capi su cui si può investire un bel pò per averlo di buona qualità, ma se non avete la disponibilità economica potete optare per  altri capi spalla. Oltre al cappotto, in inverno, si possono indossare: pellicce ecologiche, montoni (bellissimi quelli che si trovano nei negozi vintage se non fosse così difficile trovare la propria taglia), parka oppure piumini. 

Oltre al cappotto, ecco tutti i capi basici che potrebbero servire per affrontare l’inverno.

Tornando a chi non vuole rinunciare a questo soprabito anche in inverno, qui trovate una selezione di cappotti di buona qualità del fast fashion. 

Dove comprare dei bei cappotti nel fast fashion 

Non tutti i cappotti nel fast fashion sono male, basta guardare la loro composizione. Ecco una selezione che ho fatto per voi:

CAPPOTTO CON SPALLINE ZARA

cappotto zara

Questo modello è molto carino, color cioccolato e in misto lana.

  •  45% lana, 20% poliammide e 25% poliestere (99,95 euro)

CAPPOTTO MASCHILE  ZARA

cappotto verdone zara

Questo cappotto maschile, in color verde bottiglia, è un modello molto più classico.

  • 75% lana e 25% poliammide (129 euro)

CAPPOTTO DOPPIOPETTO

CAPPOTTO DOPPIOPETTO

Per chi preferisco il cappotto a doppiopetto, eccone uno di zara in nero.

  • 75% lana, 25% poliammide (129 euro)

CAPPOTTO IN MISTO LANA H&M

dove comprare dei bei cappotti

Questo modello è disponibile in quattro diversi colori, io l’ho selezionato in color cammello perchè non può mancare nell’ armadio! 

  • Lana 70%, Poliammide 20%, Altre fibre 5%, Acrilico 5% (149 euro)

CAPPOTTO A QUADRI DI H&M 

dove comprare dei bei cappotti

 Ecco una soluzione per chi vuole scegliere un cappotto diverso dal classico in tinta unita. Questo in misto lana di H&M è perfetto. 

  • Lana 64%, Poliammide 33%, Acrilico 3% (149 euro)

CAPPOTTO DI LANA INCROCIATO DI MANGO 

dove comprare bei cappotti

Questo di Mango è un modello più corto rispetto alle proposte degli altri brand. Stampa check  e in misto lana.

  • 58% lana,42% poliestere (100 euro)

 

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