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Virtual shopping: lo shopping al tempo del covid

Virtual shopping. Con la situazione che stiamo vivendo, molte sono le cose a cui abbiamo dovuto rinunciare e cambiare. Anche nell’ambito dello shopping ci sono stati dei cambiamenti. Molti negozi di abbigliamento, sia grandi marchi che piccole boutique, si sono impegnati per dare ai propri clienti una situazione di shopping alternativa. 

Streaming, visite virtuali e chat sono solo alcune delle innovazioni tecnologiche che vengono utilizzate per offrire ai clienti un’esperienza d’acquisto anche a distanza.

Oltre al boom di e-commerce in questo periodo si è sviluppato il virtual shopping con l’obbiettivo di garantire la sicurezza del personale e dei clienti e in più non perdere le relazioni personali. 

virtual shopping

Virtual shopping

CASO MOTIVI 

Motivi, per esempio, ha dato vita un processo di vendita online attraverso la piattaforma di Live Stream Shopping che permette di entrare live in negozio ed acquistare con un click. 

Il Live Stream Shopping è un nuovo metodo di acquisto che ha l’obbiettivo di rivoluzionare l’esperienza di acquisto rendendola interattiva e istantanea. Si crea una sinergia tra spazi fisici del negozio, e-commerce e chi vuole acquistare. Le commesse, che solitamente troviamo in negozio, presentano in video le collezioni e i diversi capi. Le clienti possono chiedere informazioni sulle taglie, sui tessuti o consigli su come abbinare un capo. E’ possibile acquistare in istantanea gli articoli semplicemente cliccando sulle immagini che scorrono in fondo allo schermo.

CASO FIDENZA VILLAGE 

Anche da Fidenza Village si può fare shopping virtuale tramite whatsapp, telefono o email. Dalle 10 alle 20 le commesse rispondono alle domande delle clienti sulle taglie, sui consigli su come abbinare un capo e tutto ciò che può essere utile per lo shopping da casa. In più si può scegliere se ricevere i capi direttamente a casa oppure ritirarli in negozio.

CASO MOSCHINO

Negli store di Milano e Roma, Moschino ha dato vita ad una nuova forma di shopping attraverso Video Streaming Smartglass, ovvero occhiali 3D indossati dai venditori che sono in collegamento con i clienti. Il servizio è disponibile su appuntamento e il cliente dovrà poi collegarsi attraverso un link indicato.

CASO PIQUADRO 

Anche Piquadro ha utilizzato un servizio di videocomunicazione chiamato real showroom che permette di fare dei tour virtuali all’interno del negozio. E’ possibile fare degli screenshot, registrare la sessione di shopping virtuale e scegliere se ritirare la merce in negozio o farla arrivare a casa. Un’altra cosa importante è che basta accedere al link indicato senza dover scaricare particolari app.

CASO DI ELENA MIRO’

Attraverso la piattaforma Go Instore si crea una sessione di shopping online in collegamento con il personale del negozio. Oltre a ciò viene offerto un servizio di shopping smart box attraverso cui la cliente riceve a casa una selezione di capi ad hoc per lei.

CASO GUCCI

Gucci sulla sua app, attraverso la realtà aumentata, permette di provare virtualmente le calzature. Una volta scelto il modello di scarpa basta inquadrate i propri piedi con la fotocamera del dispositivo. 

Altro servizio offerto da Gucci durante il lockdown era Gucci live ovvero la possibilità di fare una videochiamata con un client advisor per una consulenza. 

Com’è cambiato lo shopping al tempo del covid

Una ricerca realizzata da Nextplora per Netcomm ha confermato che sono molte le persone che continuano ad acquistare online anche dopo il lockdown di marzo. Si passa dal 18% al 24% negli utenti definiti low digital e dal 28% al 38% negli utenti high digital. 

In questo momento è però importante cogliere e sfruttare tutti gli spunti di cambiando derivanti dall’emergenza sanitaria.

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